Le varietà di castagne
Informazioni
----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TUO TITOLO
Datazione
A partire dal Medioevo
----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TITOLO ED IL TESTO INSERENDO UNA BREVE DESCRIZIONE
In breve
La coltura del castagno ha caratterizzato alcune aree geografiche della Bergamasca, in particolare quelle della fascia ai piedi della colline, nelle basse valli, compresa la ValSeriana, nello specifico il territorio di Pradalunga, Monte Misma, e della Valle del Lujo, che hanno quindi sviluppato la cultura della coltivazione del castagno.
----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TITOLO ED IL TESTO ESTESO DELLA SCHEDA
Storia e descrizione
Esistono diverse varietà di castagne nella Bergamasca e nel territorio della ValSeriana, frutto anche di una selezione condotta durante i secoli per rispondere a bisogni diversi come allungare il più possibile il periodo di raccolta, migliorare la qualità di prodotto, cercare varietà adatte a usi diversi, individuare specie che meglio si adattino alle condizioni di climi e terreni.
Le varietà si differenziamo per le caratteristiche pomologiche (riguardanti la misura e la forma del frutto, la quantità di frutti presenti in ciascun riccio, il colore e la resistenza della buccia), la composizione chimica (contenuto di zuccheri, grassi, proteine, minerali, vitamine, amido), il gusto, la forma, il corredo genetico. Anche in ValSeriana le castagne vengono coltivate e usate per fare la farina, per cucinare dolci, per mangiarle arrostite o bollite o affumicate e bollite come “biligocc”, cotte per preparare la marmellata.
Ora diamo uno sguardo alle varietà più importanti cominciando dalla Balestrera, castagna di media grandezza e di buccia scura, gradevole al palato, ma non molto dolce, di buona possibilità di conservazione. La Bancabà è invece una castagna dolce, ottenuta attraverso innesti con marze di castagne francesi portate in valli dagli emigranti. Poi abbiamo la Belina, di maturazione tardiva, usata per fare i biligöcc, piuttosto dolce. Anche la Careàna è buona per produrre i biligöcc, matura nel periodo mediano, a ottobre. Maturazione tardiva per la Doaola (chiamata anche Zaaola, Zaaoi, Zoaola) di media pezzatura, adatta ai biligocc, come anche la Erdàna (o Erdéra o Vernerà). La Fuipiana è di maturazione precoce, di grosse dimensioni, non molto saporita e viene utilizzata bollita o arrostita. Quindi abbiamo la castagna Niculì, la Ostina, la Pelodecc (dalla buccia pelosa che si stacca facilmente), la Penoset (di maturazione precoce), la Regina di Settembre (qualità pregiata, come suggerisce il nome, e di maturazione precoce), la Santinel che si conserva fino a Pasqua, la De San Martì, la Saadega (selvatica, castagna non innestata, di diversi tipi, buone per fare i biligocc), la Taioca dalla maturazione precoce, la tardida (come dice il nome di maturazione tardiva), la Templina, castagna piccola che si conserva a lungo.
----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TUO TITOLO
Enti e associazioni impegnate nella tutela e valorizzazione
----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO LA TUA LISTA (TROVERAI I CAMPI TESTO DA COMPILARE)
----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TUO TITOLO
Bibliografia
----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO LA TUA LISTA (TROVERAI I CAMPI TESTO DA COMPILARE)
- Boriani M., D’Adda S., Molinari M., 2013 - Il Castagno da frutto nella Bergamasca - Amministrazione Provinciale di Bergamo, 96 pp.
----> MODIFICA IL TITOLO ED IL TUO FILE PDF QUI DI SEGUITO