La festa di San Giorgio
Informazioni
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Datazione
Nota dal 1827
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In breve
Ogni anno, il 23 aprile la contrada di Beltrame, nel Comune di Valbondione, festeggia il santo patrono di San Giorgio.
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Storia e descrizione
Era il lontano 12 maggio 1827 quando un’enorme frana colpì la contrada di Beltrame. La piena durò tre giorni e le macerie invasero numerose abitazioni, ma fortunatamente non ci furono vittime.
La gente di Beltrame si unì nel dolore e nello spavento affidandosi alla fede cristiana, mantenendo alto il senso di unione e di appartenenza a quella contrada. Gli abitanti confidarono nella protezione di San Giorgio, santo martire che seppe resistere con tenacia alle torture a lui inflitte, proprio come i Beltramèi fecero con la calamità naturale e fu così che divenne il patrono ufficiale della contrada.
I Beltramèi fedeli al voto costruirono una cappelletta in onore del Santo che fu affrescata dal pittore clusonese Brighenti, ma numerosi sono gli ex-voto presenti nella contrada. Si decise che la festa si sarebbe svolta nella domenica più vicina al 23 Aprile, giorno natale di San Giorgio. Da allora la tradizione è stata tramandata di padre in figlio fino ai giorni nostri.
La tradizione oggi
La contrada in occasione della manifestazione viene addobbata con striscioni e fiocchi, pronta ad accogliere la Santa Messa celebrata ogni anno in un luogo diverso di Beltrame. Durante la funzione viene benedetto il fuoco sacro che accenderà successivamente il falò (il fuoco in ricordo di San Giorgio che secondo la leggenda sconfisse il drago). Per tradizione si va di casa in casa a raccogliere i fascini di legna per comporre il falò finale, un modo per coinvolgere tutta la comunità della contrada.
Mentre attorno allo scenografico falò i Beltramei intonano a gran voce: “Aprite le porte che passano che passano. Aprite le porte che passano i beltramei, fresc e bèi, asadèi!” viene offerto agli spettatori uno spettacolo pirotecnico che regala un’atmosfera unica. La festa si Sposta al Palazzetto dello Sport dove viene servita la cena a base di piatti della tradizione bergamasca, il tutto accompagnato dall’intrattenimento musicale.
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Enti e associazioni impegnate nella tutela e valorizzazione
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