Il lavoro nelle cave delle coti

Artigianato tradizionale
Informazioni

----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TUO TITOLO

Datazione

Contestazioni operaie dall'inizio del Novecento

----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TITOLO ED IL TESTO INSERENDO UNA BREVE DESCRIZIONE

In breve

Le pietre coti volevano dire lavoro, denaro, possibilità di sostenere l’economia familiare. Ma rappresentavano anche un enorme sacrificio, che talvolta arrivava fino all’estremo della morte.

----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TITOLO ED IL TESTO ESTESO DELLA SCHEDA

Storia e descrizione

L’attività del cavatore fino all’inizio del Novecento veniva svolta senza alcuna precauzione, senza protezioni, non c’erano caschi, non c’erano scarponi, né guanti. Di solito i minatori entravano con gli zoccoli nella galleria o addirittura a piedi nudi.
Scorrere i giornali della prima parte del Novecento significa incontrare tante tragedie. Alcune le riporta Mario Valoti nel suo libro “Le pietre coti di Pradalunga”.
È un lungo elenco dove certamente molti incidenti nemmeno appaiono. Ne riprendiamo alcuni.

  • 6 febbraio 1916: “Per l’improvviso scoppio di una mina è rimasto morto l’operaio minatore Giuseppe Secomandi di qui, addetto a una delle nostre cave di pietre”.
  • 13 agosto 1916: “È morto Raffaele Vassalli di anni 16, garzone minatore, per gravi lesioni riportate da schiacciamento fra due vagoni presso le cave di Pradalunga”.
  • 25 marzo 1917: “Angelo Testa di anni 14, operaio, riportava lavorando lo stritolamento della mano sinistra e venne ricoverato d’urgenza all’ospedale di Bergamo”.
  • 5 febbraio 1927: Carrara Benedetto di Pradalunga, minatore addetto alle cave di Albino, terminato il lavoro, smarriva il sentiero e precipitava da un’altezza di trenta metri nella cava dello stabilimento Guffanti dove è stato rinvenuto cadavere.
  • 5 febbraio 1933: “Mortale infortunio in una cava di cemento. L’operaio Luigi Piccinini fu Cristoforo, di anni 22, da Pradalunga, stava lavorando in una cava quando un blocco di pietra, staccatosi dall’atollo investiva in pieno, fratturandogli la testa. Trasportato subito dal medico… il povero Piccinini cessava di vivere. Immaginarsi l’impressione dolorosa di tutto il paese”.

Dopo la Grande Guerra iniziarono le prime rivendicazioni sindacali dei lavoratori che arrivarono fino allo sciopero del 1920 alla fine del quale gli operai ebbero un aumento di paga del 16 per cento, che i proprietari si rimangiarono pochi mesi dopo.

Immagini tratte dal libro: Mario Valoti (a cura di), Le Pietre Coti di Pradalunga, Comune di Pradalunga, 2011

----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO IL TUO TITOLO

Bibliografia

----> PERSONALIZZA QUI DI SEGUITO LA TUA LISTA (TROVERAI I CAMPI TESTO DA COMPILARE)

  • Mario Valoti (a cura di) Le Pietre Coti di Pradalunga, Comune di Pradalunga, 2011

POST A COMMENT

Write a Review

26 Visualizzazioni
Argomenti Correlati
28 Giugno 2024

    Nome e Cognome



    Telefono / Cellulare



    E-mail


    Scrivi un messaggio

    Accetto il trattamento dei miei dati come descritto nella Privacy Policy:

    Creando un account accetti i nostri Termini e le nostre Condizioni